“Eloquence de l’imaginaire” è il titolo del workshop condotto da Nach, danzatrice e coreografa francese di fama internazionale con base a Lyon, rivolto a danzator*, performer e musicist* a partire dai 16 anni, per un massimo di 20 partecipant*.
➢ Il workshop fa parte del
Cultural Transformation Movement Project, (
http://www.teh.net/…/the-cultural-transformation…) un progetto finanziato dall’Unione Europea e i cui obiettivi principali sono quelli di differenziare le posizioni di leadership all’interno del panorama culturale, abbattere i pregiudizi dettati dal vigente sistema patriarcale e neocoloniale e favorire una maggiore partecipazione delle Under Represented Communities.
(URCs: persone con disabilità visibile e invisibile, comunità LGBTQI+, migrant*, profugh* e chiunque provenga da contesti socioculturali a rischio).
➢ È il primo di un ciclo di workshop pratici che utilizzeranno i linguaggi delle discipline dello spettacolo dal vivo e porteranno alla selezione di 5-7 artist* che saranno impegnat*, nel 2026, in una residenza di creazione con il fine di realizzare una performance multidisciplinare che prenderà spunto dall’
Artistic Statement (
http://www.teh.net/…/the…/ctmp-artistic-statement), dai bisogni e dalle tematiche che emergeranno durante gli incontri.
➢ Sarà svolto in inglese e/o in francese, ma la lingua non rappresenterà una barriera
➢ La partecipazione è gratuita e prevede due giornate di lavoro:
– Sabato 21 dicembre dalle 10 alle 17, con un’introduzione a cura dello staff di Zō direttamente impegnato nel progetto
– Domenica 22 dicembre dalle 11 alle 18
➢ Le candidature verranno valutate in base al CV, favorendo, in particolare, le persone più vicine e sensibili alle URCs, si raccomanda professionalità, attenzione e rispetto degli orari concordati.
Precisiamo che non sarà possibile partecipare ad uno solo dei due giorni di workshop.
➢ Alla fine, verrà rilasciato un attestato di partecipazione propedeutico alle attività future e la selezione degli artist* per la residenza finale.
Per presentare la candidatura, inviare un’e-mail con una breve bio all’indirizzo zo.ctmproject@gmail.com entro il 7 dicembre 2024.
➢ Riceverete conferma di avvenuta iscrizione entro il 12 dicembre.
BIO NACH
Nach si è avvicinata alla danza attraverso il Krump, che ha scoperto nel 2008, e sta sviluppando contemporaneamente il suo rapporto con il palcoscenico e con la creazione. Esibendosi per divers* artist*, ha incontrato una vasta gamma di personalità, tra cui il coreografo Heddy Maalem e il regista Marcel Bozonnet. Nella musica, lavora con Koki Nakano e Ruth Rosenthal (collettivo Winter Family). Nel cinema, sta conducen-do un’avventura unica con gli studenti di una delle scuole del collettivo Kourtrajmé. Si tratta di un lavoro di trasmissione incentrato sul corpo, sulla postura e sull’incarnazione, elementi fondamentali nel suo stesso percorso.
Una svolta è arrivata nel 2017 con la creazione del suo primo assolo, “Cellule“, seguito nel 2019 da Beloved Shadows, un pezzo creato dopo un viaggio in Giappone. Lì ha scoperto arti performative come il teatro Noh e Bunraku, oltre alla danza Butoh.
Più che mai convinta della necessità di “raccontare una storia”, Nach si impegna maggiormente nel suo percorso, quello di un corpo organico, la cui danza potente e delicata si interseca con altre percezioni e gesti artistici come le arti visive, gli spazi di vagabondaggio e di scorrimento, la luce e le parole. Questo approccio alla creazione si riflette nella sua conferenza danzata “Nulle part est un endroit” (2021).
Resistente alle categorie, il suo lavoro mette in discussione sia il femminile che i processi intrapresi da ogni individuo per recuperare un’identità multipla. Questioni che affronta in modo diverso nella sua nuova creazione “Elles disent”, il suo primo pezzo di gruppo, presentato in anteprima nel novembre 2022, e in un progetto di videoinstallazione, “Scène pour récit nu”, che sarà presentato nel settembre 2023 alla Biennale de la Danse di Lyon.